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1 Luglio 2022
A Campo Canavese il 10 Luglio ritorna il Masters Beta 2022
Informazioni, alberghi e curiosità
L’edizione 2022 del Trial Master Beta può essere definita anche quella dei ritorni di location storiche.
Dopo la prova di San Pietro Mussolino, il monomarca farà tappa nel Canavese grazie al Motoclub Valle Sacra che, il prossimo 10 Luglio organizzerà il quarto dei cinque appuntamenti del Trofeo.
Era il 2006 quando il Master si svolse a pochi chilometri da Campo Canavese e, a distanza di 16 anni, il Valle Sacra riporterà il trofeo monomarca più longevo del fuoristrada allestendo otto sezioni da ripetersi tre volte per le classi TR2, TR3 e TR3 OPEN
Una in meno a giro per le altre categorie, sei delle quali saranno affrontate anche ai piloti della Minitrial A, B e C.
Il trasferimento, in buona parte in sottobosco, avrà uno sviluppo di 9 km.
Area dedicata, con 1 km di trasferimento (consigliata la moto per gli assistenti) invece per i più giovani alla guida di mezzi elettrici, monomarcia e di piccola cilindrata che partecipano nelle classi Minitrial C1, Entry e Mono.
Cuore pulsante della manifestazione sarà il Campo Sportivo di Campo Canavese, sito in via Goglio dove verrà allestito il paddock, si svolgeranno le iscrizioni e premiazioni.
Inoltre a Campo Canavese si svolgerà il terzo appuntamento del Try Trial evento che permette di provare il nostro sport seguiti da istruttori qualificati e con tutto l'occorrente messo a dosposizione da Betamotor. (INFO CLICCA QUI)
Come da tradizione, al Master Beta potranno partecipare anche ai tesserati FMI in possesso della tessera member (adesione ad un Motoclub) presentando un certificato medico per attività sportiva.
Per i licenziati è obbligatorio iscriversi attraverso il portale Sigma FMI.
Il programma di gara rispecchia quelle delle prove precedenti ed è riassunto nello specchietto sottostante:
OPERAZIONI PRELIMINARI: Dalle ore 8,30 alle ore 11,30
INIZIO PARTENZE PILOTI ADULTI : ore 9,30
TRASFERIMENTO PILOTI MINITRIAL : ore 10,00
(CIRCUITO CHIUSO al traffico)
INIZIO PARTENZE PILOTI MINITRIAL : ore 10,30
TERMINE ULTIMO PER LE PARTENZE : ore 12,00
TERMINE ULTIMO PER GLI ARRIVI : ore 16,00
PREMIAZIONE : ore 16,30
Il format di gara invece sarà il seguente:
PERCORSO TR2, TR3 e TR3 OPEN : composto da 8 da percorrere 3 volte.
PERCORSO TR4, TR4 OVER, TR5, FEMMINILE A : composto da 7 zone da percorrere 3 volte.
PERCORSO FEMMINILE B, TR6, MINITRIAL A-
PERCORSO MINITRIAL C1, ENTRY e MONO : mini circuito fuoristrada con n° 5 zone da percorrere 3 volte (CONSIGLIATA MOTO PER ASSISTENTI).
Le iscrizioni alla gara dovranno essere inviate attraverso il PORTALE SIGMA FEDERMOTO (chiusura iscrizioni il 8 Luglio), qui sotto trovate tutte le info ed i link per iscrivervi.
Appuntamento a Campo Canavese il 10 Luglio, quarta tappa delle cinque della 32° esima edizione del Trial Master Beta.
Iscriviti on line alla gara del MASTERS BETA
Come raggiungere Campo Canavese
Autostrada A5 (Torino -
Seguire le indicazioni per Castellamonte poi indicazioni per Campo Canavese (vi saranno indicazioni anche per raggiungere il paddock).
Info ed iscrizioni :
Motoclub Valle Sacra A.S.D.
Strada del Ronco 33, fraz, 10081 Campo TO
389 452 7653
Fax: 0124423121
Sito: http://WWW.VALLESACRA.IT
Email: MOTOCLUBVALLESACRA@LIBERO.IT
Previsioni Meteo Campo Canavese
Ricettività Campo Canavese
Hotel Degra
Str. Valperga, 27, 10080 Salassa TO
Telefono: 0124 360750
Ristorante Albergo Tre Re
Piazza Martiri Della Liberta', 27, 10181 Castellamonte TO
Telefono: 0124 515470
Hotel Rivarolo
Corso Indipendenza, 76, 10086 Rivarolo Canavese TO
Telefono: 0124 26097
Info line 348 76 26 771
Cenni Storici e altre informazioni
Castellamonte è una cittadina del Canavese, nota per la produzione di ceramiche artigianali ed artistiche. La sua altitudine è di m. 345 e dista da Torino, suo capoluogo di provincia, all'incirca Km. 38.
Questo Comune ha una densità di quasi 9.000 abitanti, distribuiti fra il capoluogo e le sue otto frazioni. Buona parte del territorio si adagia sulle colline e dalla cima del colle, ove sorgono le rovine del castello dei Conti San Martino, si gode di una splendida vista che abbraccia i monti delle valli Orco e Soana, i colli e la pianura.
In accordo con la sua fisionomia di borgo medioevale, Castellamonte si sviluppa a semicerchio intorno al colle, ove sorgono le rovine del Castello dei Conti San Martino, probabili discendenti del famoso Re Arduino.
Anticamente il maniero era circondato da una cinta muraria provvista di sette porte.
Oggi, invece, restano originali solo alcuni tratti delle mura e la porta di accesso al cortile, mentre le due grandi costruzioni che si innalzano in cima al colle e che sono ancora oggi abitate, risalgono ad epoche più recenti e sono state restaurate in numerose occasioni.
Risale al 1842 l'avvio dei lavori di costruzione della Chiesa Parrocchiale, affidati all'architetto Alessandro Antonelli, famoso per la Mole di Torino e la cupola di S. Gaudenzio a Novara, col compito di progettare una struttura che doveva coprire un'area di poco inferiore a quella di S. Pietro a Roma.
Del progetto iniziale rimangono le mura esterne realizzate con pietre provenienti dal torrente Orco alternate a mattoni rossi che, per la loro forma circolare sono conosciute con il nome di Rotonda Antonelliana e che ogni anno costituiscono il suggestivo scenario della Mostra della Ceramica e di altre manifestazioni.
La Chiesa parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, fu realizzata nel 1875 dall'architetto Formento e nella Piazza principale della Chiesa si erge solitario il campanile romanico del XII sec. che nel 1762 è stato sopraelevato in stile barocco per realizzare una cella campanaria.
Altri due esempi di architettura barocca sono le chiese di San Bernardo e di San Rocco , quest'ultima risalente al 1769 e recentemente restaurata sulla facciata ove vanta di pregevoli decorazioni in cotto.
La Chiesa di San Bernardo, protettore dei pellegrini, fu rifatta a metà del XVIII sec. su altra preesistente, dedicata anche alla Madonna di Loreto, in stile barocco, con un'edicola affrescata, e sovrastata da un finestrone sulla facciata.
Un'antica e curiosa leggenda locale riferiva come Santa Elisabetta, dal suo Santuario sulla Quinzeina, scendesse periodicamente nella Chiesa di San Bernardo a rendere omaggio alla Vergine di Loreto e che da questa fosse ricambiata con altrettanta cortesia.
Una seconda leggenda del luogo narrava di un sacerdote il quale, non avendo celebrato in vita le messe che gli erano state affidate, officiava nottetempo dopo la morte, con le conseguenti fughe precipitose di chi si avventurava nei pressi della Cappella di San Bernardo.
Nel centro della città ,poi, sono presenti due palazzi gentilizi: quello dei Conti di Castellamonte, risalente al XVI sec., caratterizzato da archi e logge, e il palazzo dei Conti Botton, interamente ricostruito nel XVIII sec. e sede del Comune dal 1854 al 1990.
Attualmente ospita la bellissima " Raccolta Civica di Terra Rossa ", un vero e proprio museo della ceramica.
Il Palazzo dei Conti di Castellamonte, che è un fabbricato rurale che si affaccia su Piazza Marconi, fu di proprietà dei Conti Aimone di Castellamonte e venduto ai Conti di San Martino Castelnuovo nel 1611.
Diventato poi di proprietà dei Conti Ricardi di Netro nel 1950, in seguito all'estinzione del ramo dei San Martino Castelnuovo, l'edificio fu infine alienato nel 1978. Dal punto di vista storico-
La gloriosa "Filarmonica" del capoluogo, fondato nel 1822, trovò all'inizio del nostro secolo un incomparabile mecenate nella persona di Camillo Romana: lo stesso infatti donò all'antico sodalizio il Palazzo "Casa della Musica" quale sede sociale.
Inaugurato solennemente nel 1925 e situato nell'attuale Piazza della Repubblica fu dedicato a Francesco Romana, filarmonico e padre del benefattore.
Al primo piano dell'edificio fa mostra di sé il salone dei Concerti, un tempo sede di manifestazioni culturali di così elevato valore artistico da far classificare Castellamonte quale Capitale Musicale del Canavese. (Castellamonte ieri -