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17 Marzo 2016
Masters Beta 2016 Crodo
commento completo e paddock & dintorni
organizzazione Motoclub Domo'70
Ventiseiesima edizione del Masters Beta con un sensibile aumento di partecipanti.
Slittata di una settimana dalla data originaria a seguito dell'abbondante nevicata (30 centimetri) che ha ricoperto le zone Sabato 5 Marzo, a Crodo si sono presentati quasi ottanta appassionati, con un nutrito gruppo di giovanissimi under 16.
Dopo un sabato caldo ed assolato, la notte ha inumidito le prove con un inaspettato temporale che ha fatto sudare freddo ai soci del Motoclub Domo '70.
Fortunatamente già durante le iscrizioni la pioggia ha salutato "i Betisti" lasciando posto al sole che ha asciugato i passaggi.
Canonici i tre giri di gara per tutte le categorie con otto prove disegnate per gli over 16 e cinque in un'area dedicata per gli Juniores, con Martino Minazzi (Nonio Off Road) mascotte dei giovanissimi che, in sella ad una moto elettrica ha scorrazzato nell'area juniores in sella ad una minitrial elettrica dimostrando le potenzialità delle piccole E MINITRIAL.
Debutto anche per le prove moto elettriche Beta in zona partenza con giovani dai sette ai quindici anni che hanno provato per la prima volta i mezzi a propulsione ad emissioni zero.
In rappresentanza della classe TR1 Luca Cotone ha affrontato passaggi indicati con le frecce rosse, aggiunti dal Domo '70 per spremere al massimo i big del trial tricolore.
Erano diverse stagioni che non si assisteva ad una gara così combattuta nella TR2, ben sette i piloti separati da pochi punti dopo il primo giro e terminata con una lotta a tre per la vittoria finale.
Giuliano Cellati (Team Cellati 19pt.), Marco Pignocco (Team Locca Miglio 21 pt.) ed Andrea Soulier (Team Rabino 23pt.) hanno concluso nell’ordine dopo essersi scambiati le posizioni durante la giornata.
Cellati sfruttando l’errore finale del portacolori del Locca Miglio (un cinque all’ultima zona) conquista in extremis la medaglia d’oro.
Andrea Soulier al debutto con la Beta mette pressione ai giovani della TR2 per tutta la giornata chiudendo il podio.
Dopo la prova di Crodo sarà interessante seguire anche la TR3.
Partenza a razzo per Marco Pedrinazzi (14 pt.) giovanissimo portacolori del Team 3D, solo due appoggi nel corso della tornata inaugurale gli permettono di controllare gli avversari nel proseguo di gara.
Il genovese Elia Ansaloni (Team Promotor 2 16pt.) con una condotta di gara regolare (5, 6 e 5 i parziali) termina a due lunghezze dal vincitore, mentre Marco Bosio (16pt.) del Team Rabino è bronzo pagando pesantemente un cinque al primo giro.
Protagonista già nella scorsa stagione, Marco Quartagno del Team Motomania ha monopolizzato il primo appuntamento posando solo tre piedi in 24 sezioni.
Uno score inavvicinabile per il nutrito gruppo di inseguitori della TR4 che solo all’arrivo hanno saputo chi di loro sarebbe salito sul podio.
Enzo Giacomo Rolle (10pt.) del Motoclub Valli del Canavese, dopo aver chiuso il primo giro ad otto, con un cinque alla terza zona, ha recuperato posizioni nella restante parte di gara.
Weekend da incorniciare per Giuliano Fobelli (11pt.), presidente del Domo’70, allenatosi in settimana con computer e mouse per poter produrre il materiale utile a richiedere lo spostamento della gara.
Primo vincitore della neo istituita TR4 UNDER 21 Alessandro Bianchi del Team Rabino ha chiuso con 18 penalità, tre giri con punteggi regolari per il piemontese ed un risultato finale che lo avrebbe visto sesto assoluto nella Tr4.
Al debutto tra gli over 16 Cristiano Lelli (Mc Taro Trial 29pt.) ha pagato l’emozione iniziando la propria giornata in salita con ben undici punti nelle prime tre zone per l’emiliano.
Lasciata alle spalle la carica emotiva, Cristiano ha iniziato a guidare in maniera più sciolta.
Capitano della nazionale FEMMINILE al trial delle nazioni e cinque volte tricolore, Martina Balducchi (21pt.) ha conquistato il primo oro stagionale.
Un successo sudato per la portacolori del Team Pro Park che, ha dovuto vedersela con Alex Brancati (25 pt.) del Top Trial Team, quattordicenne vincitrice nel Masters a Rignano sull’Arno dello scorso Ottobre.
A completare un podio completamente del Motoclub della Superba è stata Eleonora Marrè con 56 punti.
Gara sprint per Massimo Sartoretti del Motoclub Domo’70 nella TR5, il piemontese è stato il più veloce a consegnare il cartellino (ore 12 :07) e con un solo appoggio nella terzultima zona vince la gara di casa.
Secondo pilota a terminare con una sola penalità, Giovanni Adami del Team Locca Miglio deve rimandare l’appuntamento con il gradino più alto del podio per la discriminante tempo (52 minuti in più rispetto a Sartoretti).
Mattatore delle ultime stagioni, Vittorio Rolandi del Motoclub Stresa apre la stagione con un insolito terzo posto.
Cinque bellissime Beta d’epoca hanno animato la VINTAGE.
Massimo Livera del Motoclub Valli Biellesi con la TR 34del 1987 ha sudato sette camicie per superare gli agguerriti Vincenzo Ciancia, al via con la 240 del 1984 e Danilo Afri (TR32 1985) portacolori del Domo ’70.
Due, tre e quattro gli score di questi tre piloti che avrebbero concluso a ridosso del podio nella Tr5, classe con cui condividono il percorso.
Dominio per Andrea Gabutti nella JUNIORES B.
Il portacolori del Team Rabino con solo tre appoggi in quindici zone, vince la giornata lasciando Matteo Marenghi (Mc Rio Lanza), Tommaso Laghi (Top Trial Team) e Alberto Sivera (Team Rabino) a debita distanza, impegnati a lottare per il podio.
Un' avvincente sfida tra il trio appena nominato con Marenghi e Sivera secondi a pari merito dopo la tornata inaugurale, ritorno di Laghi argento al secondo giro e nuovo scambio di posizioni a fine giornata.
Argento per Matteo seguito da Tommaso ed Alberto.
Scatenati anche gli JUNIORES C con Salvatore Scopelliti del Team Pro Park vincitore con solo quattro appoggi, tallonato dal figlio d'arte Simone Soulier del Team Rabino che, pagando un tre alla seconda zona deve rincorrere terminando a 6.
Curiosa la gara del terzo classificato Gabriele Geminiani.
Il pilota del motoclub Rio Lanza trova nella zona due la sua bestia nera e terminandola a tre in tutti i giri chiude a nove senza sbagliare nelle altre.
Piloti al primo anno di gare, gli JUNIORES D1 trovano in Andrea Di Stasi (Mc Rio Lanza), il mattatore di classe.
Il lombardo con solo sei appoggi non lascia speranze agli avversari Nicola Corsini del Collebeato argento con 41 penalità e il portacolori del Domo '70 Lorenzo Zeccarelli a 51.
Ricca premiazione finale con l’estrazione di premi messi in palio dai supporter del Trofeo Masters Beta 2016 ed un arrivederci a Crevacuore, manche di due giorni con classifiche separate per ogni giornata il prossimo 24 e 25 Aprile.
Foto e testo Christian Valeri
Paddock e dintorni
Ecco gli uomini del Domo’70 che per tutta la settimana hanno lavorato per ripulire dalla neve il tracciato di gara.
Collaborazione tra il Domo’70 e le associazioni Antincendio Boschive e Associazione nazionale carabinieri per la vigilanza del paddock e degli incroci.
Presente alla gara il bilico assistenza Beta con Fabio Albertini, tecnico di Loris Gubian, a seguire i mezzi dei partecipanti.
Presentata la felpa ufficiale del Masters 2016, sarà possibile acquistarla richiedendola allo stand Beta in occasione delle gare.
Ha aperto il Masters 2016 alle 9:30 Alessandro Ferraris socio del club organizzatore.
Presenza straniera al masters quella di Philippe Bontemps che, corre con licenza italiana e collabora con il sito web Planet Trial, dove potete leggere l’articolo scritto dal pilota transalpino.
Prima gara dell’anno e team in posa per la foto di inizio stagione, il Team Rabino (foto Martina Gabutti) e Team Motomania.
Davide Lattanzio si è presentato a Crodo con un’insolita acconciatura dedicata alla Beta.
Presente alla gara anche Donato Miglio, tester beta oltre che responsabile del team Factory.
Crodo è la patria del Crodino e l’aperitivo del sabato ha visto “l’analcolico biondo” come protagonista.
Le gare nei dintorni di Domodossola vedono sempre la cena del sabato al Divin Porcello, il ristorante di Massimo Sartoretti (vincitore della TR5).
Sarà la buona cucina l’arma segreta del trialista ristoratore?
Quali saranno le intenzioni di Philippe Bontemps con Marco Speroni, responsabile delle classifiche?
Passaggi spettacolari alla zona otto, qui vediamo Giuliano Cellati, Diego Marenghi, Mauro Girello e Davide Delucchi.
Non sempre si riesce ad immortalare il momento in cui il pilota conquista la vittoria, a Crodo ci siamo riusciti con Marco Quartagno e Marco Pedrinazzi che, hanno festeggiato così il successo mentre affrontavano l’ultimo ostacolo di giornata.
Nutrita partecipazione femminile a Crodo con Andrea Sofia Rabino (la più giovane), Alex Brancati, Claudia Pifferi, Eleonora Marrè e Martina Balducchi.
Area Trial dedicata a Davide Magliocco (campione scomparso a soli 39 anni) a poco più di due chilometri da Crodo, una zona adatta a tutti gli appassionati di ogni livello.
Racconto di giornata tra padre e figlio quello dei Soulier, ovviamente in moto.
Molte le foto storiche portate alla partenza da Facchinetti.
Seguidores protagonisti in questa carrellata di immagini.
Ci rivediamo per la due giorni di Crevacuore, presto informazioni e curiosità sulla prossima tappa del Masters 2016.